Canson®, 450 anni di carta
Montgolfier, Canson®, aerostato, carta, cartellette… Legami e punti in comune?
C'era una volta una famiglia, i Montgolfier.
Excerpt from Marie-Hélène Reynaud's book "d’art et de papier"
Jacques Montgolfier, cartaio di Ambert, lascia la sua regione natale, l'Alvernia, per stabilirsi nella regione del Beaujolais. È l'inizio dell'estensione geografica di questa famiglia che, nel corso di diversi secoli, aprirà un gran numero di cartiere.
Michel e Raymond Montgolfier, figli del cartaio di Beaujeu, arrivano a Vidalon nell'epoca in cui gli Chelles, famiglia di cartai originari dell'Alvernia, si dedicavano alla collatura della carta. Si innamorano delle figlie del maestro del luogo e, due settimane più tardi, sposano Françoise e Marguerite, segnando il legame dei Montgolfier con Vivarais.
I nostalgici sognano una bella pergamena, ottenuta dalla pelle di vitello nato morto, la velina… Se si arrivasse a fabbricare una carta tanto liscia, senza tracce di vergatura… Sono i Montgolfier che riescono a riprodurre la tecnica degli inglesi, seguiti dalle cartiere Johannot e Réveillon.
Le importazioni di carta bianca dall'Olanda causano uno squilibrio della bilancia commerciale del regno. Le autorità del Languedoc se ne dispiacciono e decidono di incoraggiare il migliore cartaio a triturare gli stracci secondo il metodo olandese. Vengono scelti i Montgolfier.
Il 14 dicembre 1782 uno strano sacco di carta si gonfia sopra un fuoco nel cortile dei Montgolfier. Ben presto, si raddrizza, si alza, prende il volo, conquista il cielo. Attraversa il fiume e atterra dolcemente su una collina. Joseph ed Etienne Montgolfier hanno appena realizzato il sogno di Icaro. Come un uccello, l'uomo volerà…
Il 19 marzo, la cartiera dei Montgolfier viene eretta al rango di manifattura reale.
Questo titolo tanto ambito da tutti i cartai del regno viene riconosciuto a coloro che sono diventati professionisti del mestiere grazie a un elevato potenziale d'innovazione.
Qualche anno più tardi ci sarà la presa della Bastiglia. Aver ricevuto un riconoscimento da parte del Re non sarà un bene.
Nel 1794 il logo dell'impresa aggiunge motto e arme: la scacchiera rossa e oro di Annonay, la mongolfiera inventata dai fratelli Montgolfier e il motto "Ite per orbem" ("Andate per il mondo") che evoca la diffusione già internazionale dei cartai.
Etienne de Montgolfier è morto da due anni. Gli succede il genero, Barthélémy Barou de la Lombardière de Canson. Così compare nella storia della produzione cartaria questo cognome che diventerà mitico per artisti e amanti delle belle carte.
I de Canson proseguono sulla scia dell'innovazione iniziata dai Montgolfier. In assoluto segreto, inventano la carta da ricalco, quel supporto trasparente che evita agli architetti di ridisegnare più e più volte lo stesso progetto.
Poi, si lanciano nella colorazione in massa della carta che permette di fissare in modo definitivo e regolare la tinta nel foglio.
I de Canson cercano senza sosta di perfezionarsi.
Etienne inventa le famose casse aspiranti che, succhiando l'acqua sotto la tela metallica, migliorano la scolatura e donano maggiore resistenza al foglio in formazione.
Con l'introduzione della macchina da carta, diventa urgente modernizzare la collatura.
Come immergere manualmente dei fogli così lunghi in un bagno di gelatina?
Barthélémy ed Etienne de Canson mettono a punto un prodotto colloso, a base di cera, che viene mescolato alla pasta di carta.
Nicéphore Niecpce a ajouté une nouvelle dimension à l’art, celle de la photographie. Dans le laboratoire de Vidalon, les papetiers élaborent un papier qui évite l’emploi coûteux de chlore d’or ou du platine. De nombreux brevets leur seront accordés en France et à l’étranger.
Trovare una carta di stracci di qualità per le edizioni d'arte diventa sempre più difficile. Artistide Maillol incarica il nipote Gaspard di far fabbricare per lui dei bei fogli per le incisioni su legno.
Gaspard si mette al lavoro a Montval, vicino a Marly-le-Roy, ma la guerra lo interrompe. Al suo ritorno, raggiunge le sponde della Deûme per produrre, a Vidalon, la famosa carta Montval® dalla filigrana tramite bagnatrice.
Essere presenti negli Stati Uniti, come in molti altri paesi, non basta più alle cartiere Canson®.
Il 1o luglio inaugurano la Canson® & Montgolfier Incorporated.
Professori di disegno piegati sotto il peso dei quaderni da correggere, disegni che non possono essere esposti…
Le cartiere Canson® trovano la soluzione: una cartelletta in carta per vendere i fogli in dozzine e conservarli.
La famosa cartelletta è appena nata, quella che resiste al passare del tempo e delle mode.
Tre anni prima, le famose cartiere Johannot d'Annonay si erano unite a quelle di Arches e del Marais; vi si aggiungono ora Blanchet e Kléber di Rives. Così nasce Arjomari (Arches, Johannot, Marais, Rives).
Gli stabilimenti di Annonay vengono venduti alle cartiere Canson & Montgolfier che, vent'anni dopo, entrano a loro volta nel giro di Arjomari.
L'informatica al servizio del disegno e della conservazione degli archivi sono oggetto di una nuova fase: mettere a punto e commercializzare prodotti che rispondano alle nuove esigenze.
Il computer-aided design (CAD) e il certificato Alta Qualità di Conservazione fanno il loro ingresso nei cataloghi.
Le cartiere Canson & Montgolfier creano il loro museo nella casa natale degli inventori dell'aerostato. Innovazioni di una volta e macchine d'avanguardia saranno accessibili al grande pubblico.
Forte della sua esperienza nel mondo della carta fotografica, Canson® lancia la gamma Canson® Infinity, l’unione tra il carattere delle più belle carte usate dagli artisti di tutto il mondo, una patinatura all'avanguardia della tecnologia e una forte esigenza in termini di durata.
Forte dei suoi 450 anni di storia e di competenza nel settore della carta, il marchio francese, distribuito in oltre 100 paesi, è entrato dal mese di Ottobre a far parte del Gruppo F.I.L.A.
Massimo Candela, Amministratore Delegato di FILA ha dichiarato:
"Canson® è l’azienda più prestigiosa al mondo nell’ambito della produzione e distribuzione di carte ad alto valore aggiunto, per questo siamo molto soddisfatti di aver perfezionato l’acquisizione. L’operazione Canson®, unitamente alle recenti acquisizioni di Daler Rowney Lukas e St Cuthberts, confermano la nostra vocazione internazionale e la riteniamo essere determinante per la crescita e l’ulteriore sviluppo del Gruppo FILA che si pone l’obiettivo di diventare uno degli attori principali a livello mondiale anche nel settore dell’Art and Craft
Canson svela il nuovo logo, che abbraccia il futuro e onora la ricca storia del marchio.
Canson vuole abbracciare una nuova fase di innovazione e identità con un nuovo logo forte e riconoscibile, composto da lettere maiuscole di facile lettura. Chiaro e moderno, il logo include il simbolo della mongolfiera, che sostituisce la lettera O di Canson, conferendo un look classico ma contemporaneo, con un occhio alla storia.
Il nuovo logo include anche la frase "Manufacture depuis 1557", che sottolinea sia l'origine francese che l'anno di creazione del marchio.